Se sei un soggetto che necessita di un prestito ma che non ha la possibilità di accedere ad un finanziamento tramite i canali tradizionali, ad esempio in mancanza di requisiti specifici, questa è la guida che fa per te. Se sei un debitore, un protestato, un disoccupato o uno studente senza reddito, oggi puoi realizzare i tuoi sogni facendo richiesta di un prestito cambializzato. In tutti questi casi in cui le banche non sono propense a concedere nemmeno un euro del loro capitale, l’unica opzione possibile consiste nel firmare un contratto di prestito assistito da una garanzia di cambiale.
È una soluzione di credito perfetta per chi non ha alcun tipo di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, a patto che si disponga di ulteriori garanzie, come nel caso dei beni mobili e immobili di proprietà o che si disponga di un soggetto garante che possa aiutarci nel rimborso delle rate mensili del finanziamento.
Prestito cambializzato: cos’è e come funziona
Secondo la legge la camerale, il prestito cambializzato è uno dei più sicuri sul mercato. La cambiale infatti offre alle banche di credito una tutela riguardo il corretto e regolare versamento di tutte le rate mensili previste dal piano di ammortamento del prestito offerto. Le cambiali sono infatti dei titoli di debito che garantiscono uno strumento che promuove e regola i flussi di credito all’interno del sistema economico italiano. Grazie a questi finanziamenti è possibile evitare ritardi burocratici di ogni genere.
Per risultare valida ed eseguibile, la cambiale deve avere nella parte posteriore un’imposta di bollo proporzionale all’importo totale indicato sul biglietto. In caso di mancato pagamento, totale o parziale, delle imposta di bollo della cambiale, non è possibile opporsi alla stessa. Se la cambiale non viene incassata entro una certa data di scadenza, il creditore può agire attraverso delle azioni formali tra cui quelle che possiamo leggere anche nell’articolo 51 numero 1669 del 1933. Se la cambiale non viene versata in tempo, il creditore avrà la possibilità di fare richiesta di un risarcimento all’interno del quale possono essere inseriti:
- l’importo non versato entro la data di scadenza riportata sulla cambiale;
- gli interessi maturati sommati al tasso di interesse legale;
- il costo della protesta.
In caso di mancato pagamento, il creditore può scegliere tra due tipologie di cambiali: la vaglia di relazione diretta per obbligo principale oppure il diritto di regresso, in cui il creditore può avvalersi del garante e di ciò che compare sul titolo della cambiale emessa.
Posso richiederlo se non possiedo garanzie?
Il prestito con cambiali è una delle poche soluzioni di credito che oggi sono accessibili da parte di coloro che non hanno a disposizione delle garanzie economiche instabili da presentare a banche e istituti di credito eroganti. La protezione assicurativa può essere utilizzata sia dai creditori che dai debitori. Anche i debitori possono quindi tutelarsi dai creditori, firmando le cambiali e pagando i premi delle assicurazioni sulla vita. Il codice civile italiano prevede che nessuna azione di tipo amministrativo, né alcuna misura restrittiva, può essere considerata per i pagamenti dovuti alle parti o ai soggetti beneficiari.
La tutela dell’assicurazione viene citata all’interno della disciplina fallimentare, come si può leggere anche nell’articolo 46 del comma 5, ovvero della cosiddetta legge fallimentare. Il prestito cambializzato inoltre è un prestito caratterizzato da una certa flessibilità. Questo si deve al fatto che il metodo di pagamento della cambiale può avere un’influenza sui tempi di rimborso previsti per il finanziamento stesso. È un prestito che può essere versato anche in sole due giornate lavorative. Trovare i migliori prestiti con cambiali non è sempre così facile, per cui puoi farti aiutare anche da un consulente esperto che saprà offrirti la soluzione più adatta a te.
Al momento della richiesta di modifica del finanziamento, si può scegliere insieme al proprio creditore anche il tempo di pagamento e la data di scadenza, oltre che l’importo delle singole rate mensili. Naturalmente, anche i valori del Tan e del Taeg devono essere presi in esame per capire a quanto può ammontare il rimborso delle rate mensili complessive del prestito.