Chi oggi sceglie di acquistare la sua prima casa, molto probabilmente accede ad un mutuo, eppure in alternativa anche ad altre formule di finanziamento che sono adatte per chi sceglie di comprare casa. Si tratta di finanziamenti che sono specifici per chi ha bisogno di liquidità per acquistare la sua prima casa oppure un immobile, tra i quali troviamo ad esempio i cosiddetti mutui Rent to Buy, una forma di finanziamento che consiste nell’affittare al fine di acquistare E che permette l’acquisto di una casa a persone che non hanno a disposizione la liquidità immediata per poter provvedere al suo acquisto oppure che non hanno la possibilità di accedere ad un mutuo.
Mutui Rent to Buy: cosa sono e come funzionano?
Con i mutui Rent to Buy l’acquisto dell’immobile viene diviso principalmente in due fasi temporali, ovvero in un primo momento l’acquirente futuro dell’immobile può godere della casa stessa, provvedendo al versamento di un canone, anche se il contratto prevede sin dall’inizio che al termine di tale periodo, il conduttore, ovvero chi acquisterà l’immobile, abbia la possibilità di optare per l’acquisto definitivo dell’immobile stesso, versando una somma residua predeterminata in fase di contrattazione. Se scegliamo ad esempio di vendere la nostra casa ad un certo prezzo, di conseguenza viene stabilito un canone mensile fisso. Una parte di questo prezzo viene concesso principalmente per il godimento del bene stesso, come se fosse un classico affitto. Si tratta di una parte che viene pagata come se fosse una semplice locazione, ovvero a fondo perduto.
Il residuo diventa invece un acconto sul prezzo di vendita, permettendo in questo modo di ridurre il prezzo finale di vendita dell’immobile stesso. Se dopo un certo numero di anni il conduttore sceglie di acquistare il bene non dovrà versare l’intera somma richiesta per l’acquisto dell’immobile, ma soltanto una parte, ovvero quella ristorante rispetto a quella erogata attraverso dei canoni.
Chi sono i destinatari e quali sono le spese?
Il mutuo rent to buy può essere applicato oggi ad ogni tipo di immobile e può essere richiesto da persone fisiche, società oppure anche da altri enti di qualunque tipo e oggetto, sia in riferimento alla figura del concedente che anche a quella del conduttore o del possibile acquirente. Il contratto di mutuo rent to buy può essere trascritto nei Registri Immobiliari, così da permettere a chi acquisterà all’immobile una piena tutela fino a quando non provvederà all’eventuale acquisto dello stesso e per un periodo di tempo massimo di 10 anni, quando termina il cosiddetto periodo di godimento. Nei contratti di mutui Rent to Buy occorre specificare le due componenti del canone di godimento, vale a dire quale percentuale del cannone può fungere da corrispettivo d’affitto e quale invece funge da conto per il futuro eventuale prezzo di vendita.
Considera che in caso di mancato esercizio del diritto ad acquistare l’immobile, il concedente ha diritto al rimborso della quota dei canoni imputata sul conto, salvo diverso accordo stipulato tra le parti. Le spese previste per la richiesta di un mutuo prima casa possono cambiare in base a chi concede il godimento in vista della futura vendita dell’immobile stesso, ovvero se si tratta di un privato oppure di un’impresa. Occorre inoltre anche distinguere tra le imposte dirette, che sono a carico del proprietario o del venditore, e quelle indirette, di cui deve occuparsi invece il conduttore o acquirente. Tieni conto anche del fatto che non esiste una vera e propria disciplina specifica sul piano tributario. Se desideri valutare tutti i vantaggi e gli svantaggi fiscali di queste tipologie di mutui è necessario effettuare una valutazione della specifica posizione fiscale del venditore, anche tramite un’analisi economica del singolo caso concreto.